Magistrati

Il procuratore della Repubblica è il Capo dell’Ufficio del Pubblico Ministero.

In tale veste è titolare dell'azione penale e la esercita nei modi e nei termini fissati dalla legge, assicurando il corretto, puntuale ed uniforme esercizio dell'azione penale ed il rispetto delle norme sul giusto processo da parte del suo ufficio. 
Il procuratore tratta personalmente i procedimenti o li assegna ad altro magistrato dell’ufficio. In tal caso può stabilire, in via generale o con singoli atti, i criteri ai quali il magistrato designato deve attenersi nella trattazione del procedimento. Il procedimento può anche essere assegnato congiuntamente a più magistrati (in genere ciò avviene ove ricorrano motivi particolari di complessità). 
Il procuratore della Repubblica può delegare ai sostituti procuratori addetti all'ufficio la cura di specifici settori dell’Ufficio. Il procuratore della Repubblica, oltre a trattare personalmente parte dei procedimenti, determina:
  • i criteri di organizzazione dell'ufficio;
  • i criteri di assegnazione dei procedimenti ai sostituti procuratori del suo ufficio, individuando eventualmente settori di affari da assegnare ad un gruppo di magistrati (gruppi specializzati) al cui coordinamento provvederà egli stesso o designerà un sostituto;
  • le tipologie di reati per i quali i meccanismi di assegnazione del procedimento siano di natura automatica.
Nella procura di Teramo è attualmente operativo il sistema di assegnazione automatica dei procedimenti sulla base di turnazioni e di sei (6) gruppi di materie individuati nel piano organizzativo, quali:
1. Reati in materia di edilizia, urbanistica (T.U. 380/01, D.L.vo 42/04, L. 64/74, L. 1086/81, L. 394/91, L. 157/92). Reati ambientali, rifiuti e inquinamento (D.L.vo 152/06); Reati contro la P.A. ove collegati alle materie di cui sopra (i Magistrati facenti parte di questo gruppo potranno eventualmente raccordarsi, ove necessario, con i colleghi del gruppo 5); Nr. 4 PP.MM.
 
2. Reati finanziari, societari e di contrabbando (Artt. 216-236 L.fall. art. 2621 - 2638 c.c., D.Lvo 74/00); Reati fallimentari e contro l'economia pubblica (Artt. 499, 501, 501 bis c.p., D.L.vo 385/93); Reati in materia di intermediazione finanziaria (T.U. D.L.vo 58/98); Reati in materia creditizia e finanziaria (T.U. D.L.vo 58/98); Reati patrimoniali (usura bancaria, artt. 644 bis, 648 bis C.P. di natura finanziaria, 12 quinquies, Legge 356/92); Nr. 4 PP.MM.
 
3. Reati in materia di igiene e sicurezza sul lavoro e malattie professionali; Reati di omicidio e lesioni colpose quando siano conseguenza di infortuni sul lavoro; Reati di omicidio e lesioni colpose derivanti da colpa professionale; Nr. 2 PP.MM. 
 
4. Reati sessuali sui minori e abusi su adulti in famiglia o commessi al di fuori di essa, o altri reati in famiglia (artt. 609 bis, 609 octies c.p. Artt. 566, 567, 568, 570, 570 bis, 571, 572, 573, 574,574 bis,  591, 612 bis e 612 ter c.p.); Reati sessuali (Artt. 609 bis, ter, quater, quinquies octies, c.p.); Pedopornografia (Artt. 600 ter, 600 octies c.p.) ai fini della trasmissione all'A.G. competente; Nr. 4 PP.MM.
 
5. Reati contro la Pubblica Amministrazione (artt. 323, 328, 640 bis c.p. altro); Nr. 4 PP.MM.
 
6. Reati di diffamazione a mezzo web e altri reati commessi tramite Web: 4 PP.MM.